ECCO PERCHÈ ADORO ANDARE A CENA DA MIA NUORA!
Eh sì, signori mia, stasera sono stata invitata a cena da quel gioiello di mia nuora.
Tanto carina eh… così stasera non devo cucinare, ho fatto un salto dalla parrucchiera e ho scambiato quattro (mila) chiacchiere con un paio d’amiche.
Le cene di mia nuora sono adorabili e, specialmente da quando ha scoperto le tisane snellenti, i drink all’anice stellato e le barrette spezza fame; “molto, molto light”, come dice lei. Risultato? Tanta forma, tanta salute… nessun sapore.
Dopo la nascita di Swamy, la mia splendida nipotina – la mamma dice che il nome l’ha preso dal sanscrito e che vuol dire “colei che insegna”- ha preso un paio di chili e quindi tutti a dieta.
E allora, mi chiederete voi, perché sei così contenta di andare a cena da lei?
Beh, intanto perché mi passa a prendere mio figlio (lei va a fare yoga nel tardo pomeriggio) così abbiamo un po’ più di tempo per noi.
L’ultima volta gli ho chiesto: “Ma che ci prepara di buono stasera la Deborah?”
Lui si è voltato verso di me, ha deglutito e pronunciando il nome di una strana pietanza, ha messo la freccia ed ha accostato al marciapiede. Eravamo in Corso Roma, è sceso e mi ha aperto la portiera: “Aperitivo, mammina?” mi dice, facendomi l’occhiolino.
Oh ragazzi, siamo entrati in un posto così bello! A me pareva un ristorante, anche se su una lavagna c’era scritto: Non sei in un vero ristorante, sei semplicemente da Fishing Lab.
Tutto intorno luce soffusa, legni chiari, bei ragazzi con il grembiulone e un profumo di mare da svenire. Lui ha ordinato delle mezze porzioni di pesce fritto, (dovevate vedere che belle, servite dentro dei tegamini come quelli del mio primo servizio di pentole).
Lui ha mangiato del pesce crudo, io… mi sono fatta convincere e l’ho assaggiato. Che meraviglia!
Il vino bianco nel calice rilasciava bollicine che lui chiamava “perlage”.
Mezz’ora e di nuovo in macchina. Ero pronta ad affrontare la zuppa di rape con riso, un cucchiaio di legumi e un cubetto di tofu. Da bere? Ma dell’ottimo té Bancha. Così, ha detto lei “ying e yang sono perfettamente bilanciati”. Io ho assaggiato tutto, ma non riuscivo a dimenticare il fritto mangia tutto e il Satèn ’61 del Fishing Lab.
Stamani mi ha chiamato la Deborah per propormi l’invito a cena per stasera. Secondo me è rimasta stupita dal mio entusiasmo.
Prima di chiudere la conversazione ho aggiunto: “Dì a Luca di passare 10 minuti prima stasera… no, no, niente. Volevo fargli dare un’occhiata al rubinetto in cucina”.
Ovvio che il rubinetto funziona benissimo; non vedevo l’ora di farmi l’aperitivo da Fishing Lab. Stasera, bagel vegetariano, ma sì, voglio fare l’orientale anch’io… l’avete sentita la canzone che ha vinto a Sanremo?
A proposito Fishing Lab è a Montecatini Terme o a Firenze.